Livia Ledda
Docente di canto
Sono un’attrice Musical nata e cresciuta a Sassari.
Subito dopo il liceo mi sono trasferita a Londra dove mi sono laureata in Musica Contemporanea e specializzata in Musical Theatre.
A causa della pandemia, sono tornata nella mia città natale.
Qui ho collaborato con la Fondazione Lorenzo Paolo Medas, dove ho insegnato canto musical sia a ragazzi neurotipici, sia a ragazzi con diverse abilità intellettive.
Dopo oltre un anno passato in Sardegna, sono tornata in Inghilterra dove lavoro come insegnante di canto e pianoforte.
Ho scelto di vivere a Londra per inseguire il mio sogno. Nel 2019 mi sono laureata in Musical Theatre e da quel momento sognavo soltanto una vita piena di audizioni e opportunità. Invece è scoppiata la pandemia e ho deciso di tornare a casa temporaneamente. Amo la Sardegna ma, nonostante questo, ho sempre pensato che non avrebbe potuto soddisfarmi e darmi la possibilità di lavorare per ciò che ho studiato.
Ma grazie alla Fondazione Lorenzo Paolo Medas sono riuscita a fare della mia passione il mio lavoro per un breve periodo.
Ho iniziato a lavorare per la Fondazione come insegnante di Canto Musical e all’inizio del percorso mi fu spiegato che avrei avuto a che fare con ragazzi particolari ma soprattutto speciali. Ragazzi con cui non mi ero mai relazionata nella vita.
Ho insegnato sia a ragazzi neurotipici, sia a ragazzi con diverse abilità intellettive. Voglio essere sincera e dire che non avevo aspettative troppo grandi e pensavo che il mio lavoro sarebbe stato limitato, ignorando completamente gli strumenti necessari per approcciarmi agli studenti.
Quello che ho scoperto con il passare del tempo è che l’impegno e le qualità nascoste di questi ragazzi hanno invece portato il mio insegnamento a raggiungere grandi obbiettivi insieme a loro.
Ho inoltre insegnato in classi miste con possibilità di inclusione. E’ l’esempio di Giovanni e Laura. Giovanni (studente con diverse abilità intellettive) e Laura (studentessa neurotipica) hanno richiesto di frequentare la stessa lezione di canto insieme.
Oltre a lavorare sulla tecnica vocale, entrambi hanno avuto la possibilità di vedere come l’altro affrontava un determinato esercizio o brano.
Se Laura prestava più attenzione alle note e ai fiati, Giovanni si dimostrava più disinvolto nel recitare la storia e mostrare ciò che provava mentre cantava. E’ stato sorprendente vedere come Laura sia riuscita a far trasparire le sue emozioni e come Giovanni sia stato in grado di focalizzarsi sulla tecnica. Inoltre, è stato particolarmente interessante vedere come uno studente neurotipico possa imparare da uno studente con diverse abilità intellettive.
Queste persone spesso sono infatti caratterizzate dalla poca, se non inesistente, preoccupazione di esporsi e sbagliare davanti agli altri: una qualità fondamentale quando si studia il canto e si vuole fare arte in generale.
La preoccupazione più grande che solitamente gli alunni neurotipici mostrano, infatti, è senz’altro quella di sbagliare. Quindi, una volta notata la totale mancanza di volontà di giudicare da parte di Giovanni, è stato molto più facile per Laura esibirsi.
La mia esperienza alla Fondazione Lorenzo Paolo Medas è stata importante: ho conosciuto persone meravigliose che mi hanno dato la possibilità di guardare il mondo con occhi diversi.
LIVIA LEDDA